Unghia incarnita


Patologia
L’unghia incarnita, nota anche come onicocriptosi, è determinata dalla penetrazione nei bordi ungueali e nei tessuti molli circostanti della lamina ungueale. Generalmente tale affezione è a carico dell’alluce.
I principali fattori eziologici dell’onicocriptosi sono sostanzialmente tre:

  • microtraumi (compressione provocata calzature non idonee, calze eccessivamente strette, deformità, appoggio non corretto)
  • taglio non corretto delle unghie
  • iperidrosi, ovvero eccessiva sudorazione

L’onicocriptosi si manifesta quando si verifica un’eccessiva stimolazione meccanica esercitata sui tessuti periungueali che si ipertrofizzano e si infiammano fino a provocare una rottura epidermica. L’eccesso di sudorazione peggiora il quadro clinico causando la macerazione dei solchi ungueali e quinidi facilita la penetrazione della lamina nei solchi unguali.
L’unghia incarnita è senz’altro da considerarsi una patologia minore, ma può essere causa di severe complicanze. Un’onicriptosi gestita non correttamente può comportare serie di complicanze maggiori specie in soggetti affetti da patologie croniche. Particolare attenzione deve essere riservata ai soggetti affetti da diabete o che hanno problemi di immunodeficienza.
Molto spesso l’onicocriptosi è causata dal taglio improprio dell’unghia, lo sperone ungueale che ne deriva genera lesione di continuità sul solco periunguale che scatena un processo di tipo infiammatorio con una possibile sovrainfezione secondaria.

 

Trattamento
La sintomatologia acuta può essere alleviata tramite l’asportazione di un frammento di forma triangolare del bordo angolare dell’unghia; tale asportazione è quasi sempre risolutiva; a essa dovranno seguire altri tagli eseguiti correttamente e una terapia che garantisca una riduzione del processo infiammatorio.